Oggi le motivazioni della sentenza emessa dalla Corte d’Appello federale nei confronti della Juventus riguardo al caso delle plusvalenze saranno rese pubbliche. Il termine ultimo per il deposito scade stasera. C’è molto interesse nel capire cosa abbia portato i giudici a condannare aspramente il club torinese con una penalizzazione di 15 punti, più elevata rispetto ai 9 punti richiesti dal procuratore Giuseppe Chinè. I rappresentanti legali della Juventus potranno quindi presentare il loro ricorso al CONI come già era stato annunciato subito dopo la sentenza, con una nota che sottolineava una “evidente disparità di trattamento a danno della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto ad altre società o atleti”.
LE PAROLE DEGLI AVVOCATI DELLA JUVENTUS
Ecco le parole dei legali bianconeri Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa:
«Aspettiamo di esaminare attentamente le motivazioni per preparare il ricorso, ma già ora vogliamo sottolineare che solo alla Juventus e ai suoi dirigenti viene imputata la violazione di una regola che è stata già dichiarata inesistente dalla giustizia sportiva. Riteniamo che questo sia un’evidente ingiustizia anche nei confronti dei milioni di appassionati e speriamo che venga corretto nel prossimo grado di giudizio».
CEFERIN È PRONTO A PRENDERE LA PALLA AL BALZO
Sul fronte della giustizia sportiva, l’indagine riguardanti le “manovre stipendi” continua e la Procura ha chiesto una proroga di 40 giorni. La UEFA prenderà provvedimenti solo al termine del processo in Italia fissato per il 27 marzo presso il tribunale di Torino. Dopo la questione della Superlega, il capo delle UEFA Ceferin potrebbe infierire ulteriormente sulla Vecchia Signora. In arrivo una possibile esclusione dalle coppe europee?
Federico Iorio
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