Juventus

La Juventus riceve un sostegno dal Tribunale Amministrativo Regionale in merito alla questione delle plusvalenze. Il Tar del Lazio ha accordato alla Co.Vi.So.C. una settimana di tempo per fornire una copia dei “chiarimenti interpretativi” relativi alla vicenda. La decisione è stata comunicata attraverso due sentenze emesse dai giudici amministrativi, che hanno omesso alcune parti. La questione ha origine dal deferimento della procura federale della Figc, che ha sollevato sospetti di illeciti ai sensi degli articoli 31, comma 1 e 4, del Codice di Giustizia Sportiva, relativi alle “violazioni in materia gestionale ed economica” delle società sportive. La Co.Vi.So.C. ha analizzato gli effetti delle cessioni dei calciatori sui bilanci di alcune società professionistiche per verificare la loro idoneità all’iscrizione ai rispettivi campionati.

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La Juventus ha richiesto l’accesso difensivo e civico generalizzato al fine di ottenere una copia della nota della Procura Federale, ma la richiesta è stata respinta. Con la recente decisione del Tar del Lazio, la Co.Vi.So.C. è stata obbligata a fornire la documentazione richiesta entro una settimana, offrendo un aiuto alla Juventus nella sua difesa.

I possibili scenari per la Juventus

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha stabilito che il ricorso presentato dai querelanti è ammissibile, poiché l’interesse dei ricorrenti è evidente, in assenza di una specifica regolamentazione sull’accesso difensivo nel settore sportivo. I giudici hanno quindi ordinato alla Co.Vi.So.C. di consegnare una copia della nota della Procura Federale ai ricorrenti entro sette giorni dalla comunicazione o dalla notifica della sentenza.

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Gli avvocati difensori ritengono che la suddetta nota potrebbe rappresentare un elemento cruciale per invalidare la sentenza di condanna emessa dalla Corte d’appello federale. In particolare, tale documento potrebbe portare all’annullamento della penalizzazione di 15 punti in classifica e delle squalifiche dei dirigenti.

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