Classe, talento e tecnica sopraffina, con un palmarès che può già contare sulla presenza della Coppa del Mondo. A soli 23 anni Julian Alvarez ha il suo nome saldamente impresso sul panorama calcistico mondiale, cui sembra poter dominare in Europa così come in Argentina. Arrivato quest’estate alla corte del Manchester City, dopo i numeri da capogiro messi a referto al River Plate, l’argentino ha già totalizzato 10 gol e 3 assist in complessive 33 presenze. Non male per un giovane “muchacho” sempre e costantemente all’ombra di un cyborg come Erling Haaland, vero bomber del City ma cui primato in gerarchia potrebbe pian piano dissolversi dopo le odierne news.
Rinnovo Julian Alvarez, la possibile titolarità della prossima stagione
Dopo diverse settimane d’attesa è finalmente arrivata la news ufficiale: Julian Alvarez ha rinnovato con il Manchester City fino al 2028. Ad annunciarlo, lo stesso club d’oltremanica attraverso un comunicato social ben accolto dai propri supporters. Parzialmente oscurato dal fenomeno Haaland, Alvarez è sempre riuscito nell’impresa di farsi trovare pronto ogni qual volta ne servisse, aumentando il suo status anche grazie alla trionfante cavalcata della sua Argentina nei Mondiali in Qatar. Non sono ben note le cifre ufficiali del prolungamento, ma è invece noto quanto Pep Guardiola apprezzi le qualità e l’intelligenza calcistica del giocatore, considerato dal proprio allenatore come una delle pedine fondamentali del futuro club.
Proprio nei celesti di Manchester si inizia infatti a pensare a quel che sarà la prossima sessione di mercato estiva, con ogni probabilità serva delle scelte di Kylian Mbappé. Qualora il fenomeno francese dovesse lasciare il PSG, il club parigino sarebbe pronto all’assalto di una nuova e preponderante punta, dando quindi il via al più classico degli effetti domino. Fra i nomi più monitorati vi è proprio quello di Erilng Haaland. Chiaro dunque che, se quest’ultimo scenario dovesse andare in porto, le chiavi dell’attacco Manchester City sarebbero ufficialmente consegnate al “muchacho” Julian Alvarez.
