Chi troppo vuole nulla stringe e tirare troppo la corda non sempre porta gli effetti desiderati. Lo sa bene Claudio Lotito, presidente della Lazio ormai dal 2004 e protagonista negli anni di una delle telenovele più discusse del calciomercato italiano e non. Stiamo ovviamente parlando del caso Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista classe ’95 divenuto nel tempo uno dei pilastri dei biancocelesti nonché vero top player del club capitolino. Capace di far gol, assist e di portare tanta fisicità in campo, il “sergente” è stato più volte vicino alla cessione, con le offerte spesso rispedite al mittente da Lotito e dalle sue folli richieste di 150 milioni. Un vero e proprio cliché di mercato, destinato però a concludersi senza alcun lieto fine.
Milinkovic-Savic in scadenza, la Lazio rischia di perderlo a 0
Un inizio di stagione da vero mattatore aveva caratterizzato le prime uscite in Serie A di Milinkovic-Savic, autore di ben 3 gol e 7 assist nelle prime 9 partite di campionato. Un rendimento fuori dal comune per un centrocampista, eppure destinato a spegnersi dopo i miseri 1 rete ed 1 assist nelle successive 16 presenze. Tali prestazioni hanno dunque svalutato notevolmente il cartellino del serbo, protagonista indiscusso di uno dei prossimi incontri societari inerenti alla Lazio.
A riportarlo è Il Messaggero, che narra di come sia previsto nei prossimi giorni un incontro fra Lotito e l’agente di Milinkovic-Savic Kezman. L’intenzione è quella di trovare finalmente un accordo per la cessione del serbo, ormai in scadenza ed addirittura in procinto di abbandonare i biancocelesti a parametro zero. L’agente del “sergente” promette quindi offerte da 40 milioni ricevute dalla Premier, ma il solito Lotito non vorrebbe cedere il proprio gioiello a meno di 50. Intesa ancora lontana, ma soprattutto svalutazione fuori dal comune per un profilo come il serbo. Una situazione surreale per un calciatore del calibro di Sergej Milinkovic-Savic.
Mario Reccia
