Ancora una volta si torna a parlare del Barcellona, il club più controverso ed in evidenza degli ultimi anni. Dal cambio di proprietà alle difficoltà economiche, passando per l’attuale caso Negrerira, il club catalano è ora più che mai spalle al muro. L’attuale testa della classifica in Liga diventa dunque una pura e semplice distrazione in una stagione fatta di mancati tesseramenti, umiliazioni in Coppa e di possibili esclusioni dalle competizioni europee. Come se non bastasse, lo stesso Barcellona potrebbe ben presto perdere a zero uno dei migliori talenti della propria cantera: Pablo Gavi.

Il Chelsea cerca Gavi, lo spagnolo attratto dal possibile accordo con Luis Enrique

Vincitore del premio Golden Boy 2022 nonché protagonista inseme a Pedri di uno dei centrocampi più talentuosi al mondo, Gavi potrebbe ben presto divenire un affare a costo zero per tutti i migliori club d’Europa. La situazione che aleggia attorno al contratto del classe 2004 è infatti curiosa, con lo spagnolo che percepisce ancora il minimo salariale dal Barça in quanto sotto contratto come membro della Primavera. Tale accordo è però in scadenza questa estate e, secondo quanto circola fra le mura di casa del club catalano, i blaugrana non avrebbero ne la forza ne lo spazio salariale per poter regalare a Gavi un contratto da big.

Calciomercato Bracellona Gavi
Gavi

Il rischio è dunque quello di veder partire il futuro del proprio centrocampo senza percepire un euro, visto che da luglio 2023 Gavi sarà libero di accordarsi con una nuova squadra a parametro zero. Tra le tante compagini interessate, parrebbe particolarmente in vantaggio il Chelsea, la quale ha più volte interloquito con il calciatore negli ultimi mesi. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo AS inoltre, ad aver convinto Gavi è stata la possibilità di essere allenato in quel di Londra da Luis Enrique a partire dall’anno prossimo, dopo che l’incarico di tecnico ad interim di Lampard sarà terminato. Una situazione ancora tutta da monitorare, ma che non fa altro che allontanare il prodigio spagnolo dalla Catalunya.

Mario Reccia

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