C’è grande delusione tra i tifosi bianconeri dopo la sconfitta di Siviglia e di conseguenza il mancato acceso alla finale di Europa League. Al termine dei tempi supplementari la Juventus è uscita sconfitta per 2-1 e sui social si fa molto riferimento ad una dichiarazione di Szczesny al termine della partita:”Giocando alla Juve si compete per vincere trofei, non per partecipare”, dichiarazioni del portiere polacco che vanno completamente in via opposta da quelle di Max Allegri che nonostante la delusione è rimasto soddisfatto dalla prestazione della squadra, che in parte non è stata delle peggiori ma ciò che fa infuriare i tifosi della Juventus è stato l’atteggiamento della squadra.

Juventus, l’atteggiamento fa infuriare i tifosi
Alla maggior parte dei tifosi quello che più fa infuriare è stato l’atteggiamento avuto dopo il goal di Vlahovic che ha portato il momentaneo vantaggio al 65′, ma propio quel goal ha segnato il cambio di atteggiamento dei bianconeri nel modo di stare in campo, abbassando di smisurati metri il baricentro della squadra, esattamente ciò che si doveva evitare contro una squadra come il Siviglia che vanta di validi palleggiatori e pressing alto. Difatti la Juventus non è più uscita dalla propria area di rigore, ciò ha portato poi al goal dell’1-1 di Suso. Questa filosofia di calcio di Allegri nel calcio moderno non funziona più, non ha più i suoi frutti chiudersi dietro e difendere il vantaggio.
Sui social sotto accusa allenatore e parte dei giocatori della Juventus. Torna di tendenza #AllegriOut
E’ ormai evidente che il popolo bianconero dopo ieri sera chiede un cambio di guida tecnica. Allegri ha comunque fatto di tutto per difendere il suo operato ieri sera ha parlato cosi’:”Meritavamo la finale in quest’annata, abbiamo fatto la nostra partita ma abbiamo sbagliato troppi goal”. Dopo queste dichiarazioni che di certo non sono quelle che si aspettavano i tifosi bianconeri, torna di tendenza su Twitter #AllegriOut e non solo. Sui social vengono presi di mira anche Di Maria e Cuadrado accusati di non aver messo voglia e impegno nonostante l’oneroso stipendio che percepiscono i due.
Giovanni Vetrini