Il 4 Luglio, esattamente 2 mesi dopo la matematica del suo primo campionato di Serie A vinto ricoprendo il ruolo di DS, Cristiano Giuntoli entra nel mondo Juventus da protagonista. Dall’approdo a Torino del dirigente ex Napoli, il telefono di Massimiliano Allegri continua a squillare a ripetizione, perché c’è la volontà delle parti di riportare la Juventus ad essere la Juventus, lavorando a ricreare quel feeling con la dirigenza, utile per le grandi imprese, che l’allenatore livornese e i suoi hanno perso da tempo, per dichiarazioni definite fuori posto e scarsi risultati sportivi.

TITOLI MERCATO JUVENTUS:
CRISTIANO GIUNTOLI-JUVENTUS: IL MERCATO NON PUO’ ASPETTARE, LE CESSIONI
Certo, la macchina mercato della Juventus è già in moto da tempo, con a capo Manna. Le mosse fino ad ora sono state l’acquisto di Weah sulla fascia, dopo la perdita di Cuadrado, il rinnovo di Rabiot fino al 2024, il difficile riscatto di Milik e la cessione di Kulusevski al Tottenham.
Le prime mansioni di Giuntoli riguardano perlopiù il mercato in uscita, perché la linea societaria della nuova Juventus è chiara: bisogna finanziare gran parte degli acquisti con le cessioni. Questa filosofia non è nuova a Cristiano, né tanto meno lo spaventa, perché con essa a Napoli è riuscito sempre a fare miracoli, grazie ad un occhio particolare nella scelta del calciatore giusto per le prospettive, piuttosto che per il prezzo. Si attendono a Torino i blitz inglesi di Aston Villa e Chelsea per Mckennie, Zakaria, Chiesa e Vlahovic, offerte arabe per Pogba e si studia un possibile futuro per Arthur. Ci sarebbero richieste anche per calciatori che la Juventus vorrebbe tenere come Iling-Junior o Bremer, ma che di fronte ad offerte monstre, per la nuova politica juventina, difficilmente si potrà dire di no.

Altri grattacapi da affrontare sono gli alti stipendi di alcuni senatori della squadra, come Bonucci e Alex Sandro, che non rientrano nei nuovi parametri finanziari della società, che sta quindi lavorando sul da farsi.
CALCIOMERCATO JUVENTUS: MILINKOVIC-SAVIC E BERARDI, GLI ACQUISTI
La Juventus di Massimiliano Allegri cerca dei calciatori di qualità individuale elevata che diano continuità ed efficacia nelle scelte da compiere negli ultimi metri offensivi. Le ipotesi di mercato hanno condotto a due nomi, ovvero Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista nazionale della Serbia 28enne di proprietà della Lazio, dalle spiccate qualità tecniche e dalla impressionante forza fisica, e Domenico Berardi, attaccante esterno italiano del ’94 del Sassuolo, calciatore che fa del tiro piazzato e dell’assist i suoi punti di forza.

Il calciatore serbo è sempre piaciuto molto a Massimiliano Allegri, ma per pretese astronomiche della società che ne detiene il cartellino e per volontà del ragazzo stesso, la trattativa non ha mai portato ad una fumata bianca. Ad oggi la situazione sembra favorevole al club bianconero, perché Sergej Milinkovic-Savic, attraverso il suo entourage, ha fatto sapere alla dirigenza laziale di non voler rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2024 e di voler cambiare aria. I tre scogli per la dirittura d’arrivo della trattiva restano: il dover cedere gli esuberi da parte della Juventus, la richiesta di 40 milioni di euro della Lazio, ritenuta alta dai bianconeri, che dal loro canto si aspettano il calar della domanda man mano che l’estate avanza, e le commissioni richieste dall’entourage del calciatore.

“MIMMO” Berardi piace molto al club torinese per la sua duttilità offensiva, in quanto potrebbe giocare da esterno alto a destra, ma anche da seconda punta. Sull’ingaggio di Berardi sono solo discorsi e sondaggi, non ancora tramutati in trattativa concreta, perché legati perlopiù ad un’eventuale cessione di Federico Chiesa, ma ciò non esclude che la “Vecchia Signora” possa accelerare improvvisamente, anche senza la cessione dell’ex Fiorentina, perché orfana di uno svincolato Angel Di Maria.