Sarebbe stato meglio aver ottenuto sei punti in due partite ma quei quattro guadagnati, considerando l’addio di Mancini e l’arrivo in fretta e furia dell’ex tecnico del Napoli Luciano Spalletti, sono ossigeno per un’Italia che senta il bisogno di voltare pagina definitivamente dopo la seconda, e ancora cocente, delusione per la mancata qualificazione al mondiale disputato in Qatar lo scorso anno; a poco a poco il nuovo CT metterà in atto i suoi schemi più frequentemente per abituare subito i futuri convocati ma per arrivare all’europeo in Germania bisogna giocare ancora quattro partite veramente importanti.
ITALIA, ALTRE DUE PARTITE PER LA QUALIFICAZIONE: CAMMINO NON IMPOSSIBILE

Attualmente si è arrivati al giro di boa nel gruppo C, con l’Italia seconda a 7 punti a pari merito con l’Ucraina, battuta 2-1 ieri sera a San Siro, e Macedonia del Nord, con l’Inghilterra al primo posto a +6 e la nazionale maltese ferma all’ultimo posto a 0 punti; ad ottobre ci sarà la seconda pausa nazionali mentre a novembre la terza e serviranno a poco i pareggi, le sconfitte o gli ipotetici calcoli matematici per evitare gli spareggi, solo la vittoria potrà dare vitalità e consapevolezza dei propri mezzi a questa squadra e a tutti i tifosi italiani, desiderosi di rivedere la propria nazione in ambito calcistico dominare in lungo e in largo.
Calogero Andrea Bellavia