Ciro Immobile, il prolifico attaccante italiano classe 1990, sta attraversando un inizio di stagione piuttosto altalenante. Sebbene abbia fatto il suo esordio nella nuova stagione con una rete contro il Lecce nella prima giornata di campionato, da allora sembra essere caduto in una sorta di loop negativo da cui fatica a uscire. La sua prestazione contro la Juventus è stata deludente, ma il suo allenatore, Maurizio Sarri, sembra deciso a sostenere l’attaccante e lo schiererà nuovamente titolare nella prossima partita contro l’Atletico Madrid in Champions League.

Sorprendentemente, Sarri ha dimostrato la sua fiducia in Immobile anche durante il periodo estivo, quando c’erano voci di mercato che circolavano intorno all’attaccante italiano. Il tecnico ha resistito alle pressioni di cedere il suo capitano, rafforzando così la sua convinzione che Immobile possa ritrovare la sua migliore forma. Tuttavia, è emerso un retroscena intrigante riguardo a il capitano della Lazio, che potrebbe avere avuto un impatto significativo sulla finestra di calciomercato estiva.
Inzaghi voleva Immobile all’Inter
Dopo il collasso dell’operazione per portare Romelu Lukaku all’Inter, Simone Inzaghi ha proposto il nome di Ciro Immobile a Piero Ausilio e Beppe Marotta. L’allenatore piacentino, noto per aver massimizzato le potenzialità del bomber italiano durante il suo periodo alla guida della Lazio, aveva manifestato il desiderio di riavere Ciro all’Inter.

Tuttavia, la richiesta economica presentata da Claudio Lotito, ha creato qualche dubbio sulla possibile trattativa. Il presidente aveva fissato un prezzo di 30 milioni di euro per Immobile, una cifra ritenuta eccessiva dal club nerazzurro, specialmente considerando l’età dell’attaccante, che si avvicina ai 34 anni. Inoltre, Maurizio Sarri aveva opposto il suo veto alla partenza del capitano. Per il mister, Immobile è un elemento irrinunciabile, sia per la sua capacità di segnare gol che per la sua influenza nello spogliatoio.