In quella che possiamo definire una delle pause nazionali più movimentate degli ultimi tempi, aumentano le dichiarazioni e le voci che vedono Fagioli, Tonali e Zaniolo al centro, oltre che alcuni dei loro compagni. In ultimo, Fabrizio Corona avrebbe riportato ai microfoni di Valerio Staffelli, i nomi di Casale, El Sharaawy e Gatti durante un servizio di Striscia la Notizia. Proprio il difensore della Juventus è stato uno dei ragazzi nominati da Fagioli nel suo interrogatorio alla Procura di Torino, ancora in dubbio se allargare l’indagine ad altre Procure, o cavarsela autonomamente. Intanto il centrocampista, come detto, si è lasciato del tutto andare, confessando tantissimi fatti, segreti fino a qualche ora fa nella mente dei tifosi e degli appassionati di calcio. Innanzitutto, lascia pochissime parole la dichiarazione che vede il centrocampista della Juventus, al centro di alcune minaccie, anche frequenti, di chi attendeva da Nicolò circa 3 milioni di euro, e che oramai si erano impossessati della personalità, a quanto pare molto debole, del classe 2001. La risposta infatti è arrivata quando, abbastanza incredibilmente, Fagioli, nella gara dello scorso Aprile contro il Sassuolo, una volta sostituito, comincia a piangere ininterrottamente in panchina. Sicuramente l’errore commesso in quell’occasione, che valse il vantaggio e la vittoria per 1-0 del Sassuolo, influì, oltre tutti i pensieri inerenti, appunto, ai debiti che doveva saldare, sulla sua reazione, diventata immediatamente virale sul Web. Le dichiarazioni del centrocampista son continuate ed ha anche fatti i nomi di alcuni dei suoi compagni, ed ex, di club alla Juventus, come Gatti e Dragusin, che non sapevano nulla della dipendenza da gioco di Fagioli, ma al quale hanno prestato circa 50 mila euro l’uno, per saldare parte dei suoi debiti, visto, anche, che la madre aveva chiuso tutti i conti del ragazzo. I soldi, credevano i due difensori, sarebbero serviti per acquistare un orologio, e devono ancora essere ritornati ai mittenti. Ammesso, infine, anche di scommesse sul calcio, dove la Juventus e la Cremonese sarebbero state escluse, su alcune partite del campionato di Serie A, in particolare Torino-Milan dello scorso anno, ed altre diverse, sul quale Fagioli scommetteva in live, puntando sulla vittoria di una o dell’altra squadra.

Fagioli, scommesse

SENTENZA EMESSA, 12 MESI TOTALI PER FAGIOLI.

Sconto ed aiuti. Questo il verdetto emesso sul caso scommesse riguardante Fagioli, al quale è andata, onestamente, molto bene, visto il rischio, ancora attuale in caso di mancato rispetto ai patti raggiunti, di arrivare addirittura a 3 anni di sospensione dai campi di calcio. Sono 7 i mesi scelti per cui Fagioli starà fermo, e 5, invece, quelli per cui sarà seguito da medici esperti per una cura di questa sua, fatale, dipendenza. Sarà quindi rieducato, monitorato e, nel frattempo, avrà la possibilità, concessogli dalla Juventus, di potersi allenare col gruppo e continuare a restare in forma, in vista del ritorno in campo. Non ci resta, dunque, di augurare una pronta e buona guarigione ad un ragazzo che ha passato un brutto periodo, che sta continuando a passarlo essendo, non per qualcosa di positivo purtroppo, sulla bocca di tutti, e che speriamo di rivedere, spensierato, al più presto in campo.

Fagioli, scommesse

Di Giuseppe D’Andrea

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: