MILAN, ITALY - DECEMBER 12: Walter Mazzarri Head coach of Cagliari looks on prior to kick off in the Serie A match between FC Internazionale and Cagliari Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on December 12, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

Troppo esiguo è il numero di giocatori effettivi in campo. Mazzarri è stato l’artefice di questo concetto, inventando il termine “titolarissimi”. È stato lui a delineare la distinzione più equa nella storia delle panchine: “Non ci sono riserve nella mia squadra, sono tutti titolari. E poi ci sono i “titolarissimi”, affermò. Attualmente, di questo gruppo, sono in campo solamente Rrahmani, Natan, l’ex allievo dell’Inter Juan Jesus, Simeone, che porterà sicuramente il suo peso, e Gollini, che sostituirà l’infortunato Meret nel giorno del vero esordio di Walter-bis con l’Atalanta. Anche se Osimhen è attualmente fermo, è già il simbolo dei titolarissimi: lo era con Spalletti, lo sarebbe con chiunque e lo sarà anche con Mazzarri non appena tornerà in forma.

L’incontro fra Mazzarri e Osimhen

Le telecamere hanno immortalato la conversazione sulla panchina mentre le squadre si stavano allenando congiuntamente, ma Osi e il nuovo coach avevano già avuto modo di incontrarsi in precedenza: Victor si è presentato a Mazzarri poco dopo il suo arrivo al centro sportivo per proseguire il percorso di recupero che, secondo i piani, lo porterà presto in campo con l’Atalanta.

Mazzarri

Successivamente, si è posizionato accanto all’uomo incaricato di aiutarlo a segnare abbondantemente, osservando l’allenamento dei compagni. Tutte situazioni suggestive, rappresentano segnali positivi nonostante il cambiamento in corso.

La probabile formazione all’esordio

Per il resto, come accennato, sono iniziate le prime sperimentazioni del 4-3-3: nonostante l’assenza di dodici nazionali e gli infortuni di Meret, Mario Rui e Demme (oltre a Osi), Mazzarri ha immediatamente lasciato la sua impronta distintiva. Questa rappresenta una novità, innanzitutto per l’allenatore, considerando il suo storico approccio tattico. Tuttavia, era esattamente questo di cui aveva discusso con De Laurentiis prima di siglare il suo grande ritorno.

A partire dalla prossima settimana, la situazione si farà più seria: con il rientro alla base di Di Lorenzo, Kvaratskhelia, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Raspadori, Politano, Elmas, Cajuste, Lindstrom e Ostigard dopo aver completato gli impegni internazionali, le prove del tridente, della difesa a quattro e dei titolarissimi inizieranno a delineare contorni significativi in vista del ciclo impegnativo. Un girone dantesco attende la squadra: Atalanta, Real, Inter, Juve, Sporting Braga in soli 17 giorni, tra campionato e Champions League.

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